Trekking Tour del Monte Bianco: alla scoperta del “Re delle Alpi”

Tour del Monte Bianco - Mountain PlanetDurante la stagione estiva, uno dei trekking più affascinanti a cui è possibile partecipare è senza dubbio il Tour del Monte Bianco. Otto giorni completamente immersi nella natura più incontaminata, risalendo le pendici attorno al maestoso massiccio, per un’avventura indimenticabile.

Il Monte Bianco è la montagna più alta di tutto l’arco alpino. Ma non è solo questo a renderla così unica. Ha infatti qualcosa che lo contraddistingue dalle altre vette. Lo si riconosce senza esitazioni. La sua cima, incorniciata dagli imponenti ghiacciai, si staglia maestosa fra le nuvole. Strapiombi e rocce sporgenti ne delineano i contorni frastagliati, mentre più in basso si estendono pascoli e altopiani ricchi di boschi di conifere.

Il percorso del trekking Tour del Monte Bianco

È in questo contesto che si va a sviluppare il percorso del trekking Tour del Monte Bianco, un lungo anello intorno al “Re delle Alpi” che va a toccare addirittura tre nazioni: Italia, Svizzera e Francia. Tre diverse culture che si amalgamano unite da un legame indissolubile: la passione per questa montagna così straordinaria. Qui l’uomo diventa piccolo, si perdono le differenze individuali di lingua e ceto sociale, e il gruppo diventa unito sotto alla maestosità della grande montagna.

I percorsi di trekking intorno al Monte Bianco sono moltissimi. Se infatti in inverno questi territori sono il paradiso per sciatori e amanti degli sport invernali, in estate sono decine di migliaia le persone che raggiungono le più suggestive località turistiche. Tutti sono pronti a lasciarsi conquistare dal fascino del Monte Bianco. Noi abbiamo selezionato un percorso unico ed emozionante, che ci permetterà di conoscere Courmayeur in Italia, Champex in Svizzera e Chamonix in Francia.

Le raggiungeremo percorrendo splendidi sentieri balcone, dove la vista spazia senza incontrare ostacoli su tutte le vallate e le vette circostanti. Salendo fino a 2.665 metri, sfioreremo impressionanti ghiacciai e i laghi alpini che vengono alimentati dalla loro acqua, che regala un colore intenso e profondo.

Courmayeur: perla italiana delle Alpi Occidentali

Courmayeur è il nostro punto di partenza e di arrivo. È un’affascinante cittadina a 1224 metri di altitudine, adagiata in una valle verdeggiante proprio alle falde del massiccio del Monte Bianco. Era abitata già al tempo dei romani, che iniziarono lo sfruttamento delle miniere di quarzo aurifero. L’inizio della sua popolarità si ebbe però nel XVII secolo, quando prese avvio l’attività termale, soprattutto grazie ai soggiorni della famiglia reale. I Savoia diedero un notevole impulso alla crescita economica di Courmayeur, che diventò presto una delle località più prestigiose per il turismo aristocratico e una famosa stazione di cura e di benessere. La magia di questa cittadina è data dal fatto che, nonostante sia visitata ogni anno da migliaia di turisti, riesca a mantenere un aspetto quasi fiabesco, intimo e tradizionale.

La cucina che è possibile assaporare in queste zone riflette quella tipica della Valle d’Aosta e dell’arco alpino in generale. Ricette costituite da ingredienti “poveri” ma ricche di gusto: polenta con spezzatino ricavato da varie carni locali e formaggi tipici come la fontina e l’erborinato della Valle d’Aosta. Tra i salumi è impossibile non menzionare il Lardo d’Arnad, prodotto in regione seguendo un rigido disciplinare. Nei rifugi in cui pernotteremo durante il Tour del Monte Bianco potremo gustare questi piatti, simbolo della vera tradizione valdostana.

Tour del Monte Bianco in Svizzera: Champex e la Fenetre d’Arpette

La cittadina turistica di Champex, in Svizzera, si sviluppa intorno a un magnifico lago alpino. La natura che circonda questa cittadina è qualcosa di unico, tanto da averle fatto guadagnare l’appellativo di “piccola Canada“. Da Champex si sviluppa la tappa più difficile del tour del Monte Bianco, la traversata della Fenetre d’Arpette. Questo passaggio in alta quota, a 2665 metri, ci permette di ammirare tutta la maestosità del massiccio del Monte Bianco, con lo sguardo che spazia verso l’imponente ghiacciaio di Trient e le vallate circostanti. L’arrivo di questa tappa prevede il raggiungimento dell’Hotel Col de la Forclaz, dove ci attende una cena a base di specialità locali. In Svizzera, come in Francia, uno dei piatti tipici è la zuppa di legumi, un piatto che risulta eccezionale dopo una giornata passata in cammino.

Chamonix e la nascita dell’alpinismo

Chamonix è una caratteristica cittadina francese che vede le sue origini nelle prime colonizzazioni celtiche. La sua storia pertanto si perde nella rete di misteri e leggende che ancora oggi aleggiano intorno a questo popolo. Fino al XVII secolo era abitata esclusivamente da pastori e allevatori: i pascoli alpini da cui è circondata sono ricchi di erbe nutrienti e aromatiche che regalano ai formaggi un gusto inconfondibile. L’anno 1741, però, ha segnato la storia di Chamonix e dell’alpinismo in generale. Due esploratori inglesi, William Windham e Richard Pococke, visitarono Chamonix e ne rimasero affascinati. Fecero scoprire al mondo il grande ghiacciaio che la sovrasta, che chiamarono Mer de Glace.

La curiosità verso questa cittadina, da cui si poteva ammirare la straordinaria vetta del Monte Bianco, crebbe sempre di più, facendo nascere in molti la voglia di scalarne la vetta. Un ricco aristocratico di Ginevra promise addirittura una lauta ricompensa per chi fosse riuscito a raggiungere per primo la cima del Monte Bianco. L’impresa riuscì nel 1786 a due abitanti di Chamonix, Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard. Questa fu la nascita dell’alpinismo come lo conosciamo oggi. Da allora Chamonix si è sviluppata come importante meta turistica, una delle più apprezzate in Europa, tanto da aver ospitato, nel 1924, i primi Giochi Olimpici Invernali.

Il percorso del trekking Tour del Monte Bianco: difficoltà e preparazione fisica

Il percorso che abbiamo ideato per il nostro trekking Tour del Monte Bianco si snoda per decine di chilometri di paesaggi incontaminati e viste mozzafiato nella natura più selvaggia. È senza dubbio un’avventura affascinante, ma che richiede una buona preparazione fisica.

L’allenamento che necessariamente dovrà anticipare il tour del Monte Bianco servirà non solo a garantire la corretta preparazione fisica per affrontare le lunghe fatiche del percorso, ma anche a dare una maggiore consapevolezza sui limiti del proprio organismo. Sarebbe opportuno poter compiere lunghe passeggiate in montagna come preparazione al trekking, anche per prendere familiarità con le quote più elevate. Questo ovviamente dipende inoltre dall’altitudine dove normalmente passiamo la maggior parte del nostro tempo. Gli organizzatori e le guide sapranno comunque rispondere a ogni domanda e dare i giusti consigli per vivere nel modo migliore l’intero percorso.