Otto giorni di cammino per il più classico trekking delle Alpi!
Il Monte Bianco, con i suoi 4810 metri sul livello del mare, è la più alta montagna delle Alpi. Qui, con la prima ascensione nel 1786, è nato l’alpinismo. Qui, ancora oggi, rimane la possibilità di ammirare un paesaggio di incredibile bellezza e fascino: grandi ghiacciai, strapiombanti picchi rocciosi, ma anche dolci pascoli e acque cristalline.
Per contemplare tutto questo i turisti arrivano da ogni angolo del mondo, spesso si soffermano solo poche ore. Noi, che siamo abituati a fare le cose con calma, cammineremo per otto giorni lungo uno dei più classici trek del mondo: il Tour del Monte Bianco. Partendo da Courmayeur, in Italia, attraverseremo Champex, in Svizzera e Chamonix in Francia: tre Paesi, tre culture, tre cucine!
Dal Dente del gigante alla Mer de glace, dalle ventotto cime sopra ai 4000 metri di quota alle foreste di conifere, percorreremo valli selvagge e rinomati centri turistici, villaggi perfettamente conservati e ambienti naturali incontaminati.
Una confortevole catena di tipici rifugi alpini, “gite” (posti tappa) e piccoli alberghi, pronti a rifocillarci, renderà ancor più indimenticabile questa avventura.
Se amate la montagna non potete perderlo!
PROGRAMMA
TREKKING TOUR DEL MONTE BIANCO
1° giorno: partiamo con una tappa tranquilla. Dal centro di Courmayeur, in cima alla Val d’Aosta, saliamo al Rifugio Bertone, incredibile punto panoramico sul versante meridionale del massiccio. Da qui proseguiamo in quota, lungo uno splendido sentiero balcone, per arrivare nel pomeriggio al Rifugio Bonatti, dove pernotteremo. Meravigliosa vista sui pilastri del Bianco, il Dente del gigante e le Grandes Jorasses. Questa prima tappa ha una durata di 4 ore e mezza, con uno sviluppo di 12 km ed un dislivello in salta di 900 metri. Cena, notte e colazione: Rifugio Bonatti , Courmayeur – Val Ferret.
2° giorno: percorriamo, ancora a mezza costa, la Val Ferret. Siamo sovrastati da enormi pareti rocciose e ghiacciai, mentre il panorama si apre sempre più verso il Mont Dolent, “la cima dei tre Paesi”, dove Italia, Svizzera e Francia si incontrano. Una breve sosta al Rifugio Elisabetta e poi su al Grand Col Ferret, dove entriamo in territorio elvetico. Scendiamo quindi nella Val Ferret svizzera, dove incontriamo l’autobus che ci porta al villaggio di Champex. Ancora una salita ed ecco il nostro rifugio. Siamo arrivati! La seconda giornata di cammino ha una durata di 6 ore e mezza, con uno sviluppo di 17 km, un dislivello in salta di 900 metri ed in discesa di 1100 metri. Cena, notte e colazione: Relais d’Arpette, Champex.
3° giorno: questa è una delle tappe più impegnative. Oggi traversiamo la Fenetre d’Arpette, selvaggio colle a 2665 metri di quota, che rappresenta uno dei due punti più elevati del nostro Tour. Scendiamo quindi sul versante opposto, camminando a breve distanza dallo spettacolare ghiacciaio di Trient. Discesi a fondovalle seguiamo un “bise”, caratteristico canale d’irrigazione, arrivando nel pomeriggio al Col de la Forclaz, da cui ci si affaccia sulla valle del Rodano. La tappa odierna ha una durata di circa 6 ore e mezza, con uno sviluppo di 12 km, un dislivello in salta di 1050 metri ed in discesa di 1150 metri. Cena, notte e colazione: Gite du Col de la Forclaz.
4° giorno: oggi si entra in Francia. Dal Col de la Forclaz scendiamo al villaggio di Trient, per poi iniziare la panoramica “Variante di Vallorcine”, che ci porta in cima alla valle di Chamonix. Qui la vista è davvero magnifica, con le Aiguilles Rouges da un lato e tutto il lato nord del massiccio del Bianco dall’altro, vetta compresa! La discesa, tra pascoli e boschi, ci conduce al minuscolo paesino di Tré le Champ, dove trascorreremo la notte. Questa giornata di trekking prevede una durata di circa 5 ore e mezza, con uno sviluppo di 13 km, un dislivello in salta di 1100 metri ed in discesa di circa 1200 metri. Cena, notte e colazione: Gite La Boerne, Tré le Champ.
5° giorno: il sentiero di oggi, tra boschi e minuscoli specchi d’acqua, ci porta a salire fino al celebre Lac Blanc, il lago bianco. Questo è probabilmente il più bel balcone panoramico sul versante settentrionale del massiccio del Monte Bianco, sicuramente il più famoso. Da qui scendiamo nella valle dell’Arve e raggiungiamo Chamonix, la cittadina dove nel 1786 è nato l’alpinismo! Questa tappa ha una durata di 6 ore e mezza, con uno sviluppo di 15 km, un dislivello in salta di 950 metri ed in discesa di 1300 metri. Cena, notte e colazione: Chalet-Gite Le Chamoniard Volant, Chamonix.
6° giorno: dopo la colazione prendiamo il bus di linea fino al paese di Les Houches, quindi saliamo in funivia a Bellevue, vero e proprio “belvedere” sovrastato dal fianco Nord Ovest del Bianco. Proseguiamo poi, attraversando un ponte sospeso e passando ai piedi di impressionanti ghiacciai, fino al villaggio di Les Contamines. Risaliamo il fondovalle fino al rifugio Nant Borrant, dove pernotteremo. Oggi si cammina per 6 ore e mezza, con uno sviluppo di 19 km, un dislivello in salta di circa 1000 metri ed in discesa di circa 1250 metri. Cena, notte e colazione: rifugio Nant Borrant, Les Contamines.
7° giorno: partiamo per raggiungere l’altro punto più elevato del nostro Tour: il Col des Fours, ancora a 2665 metri di altezza. Da questo colle ci abbassiamo sulla Vallée des glaciers, la valle dei ghiacciai, raggiungendo infine lo Chalet des Mottets, il nostro rifugio per stanotte. La giornata prevede 6 ore e mezza di cammino, con uno sviluppo di 14 km, un dislivello in salta di 1300 metri ed in discesa di 900 metri. Cena, notte e colazione: Chalet des Mottets, Vallée des glaciers.
8° giorno: si ritorna in Italia! Oggi chiudiamo il nostro Tour attorno al Monte Bianco attraversando il Col de la Seigne, ultimo grandioso balcone sul Re delle Alpi. Scesi nella Val Veny di Courmayeur facciamo tappa al famoso lago del Miage, poi un autobus ci riporta al nostro punto di partenza: un’altra grande avventura si conclude. Alla prossima! Si cammina per 4 ore e mezza e 14 km, con un dislivello in salta di 650 metri ed in discesa di 850 metri
Dove si dorme:
Courmayeur Val Ferret, Rifugio Bonatti |
Champex, Relais d’Arpette |
Col de la Forclaz, Gite du Col de la Forclaz |
Tré le Champ, Refuge La Boerne |
Chamonix, Chalet-Gite Le Chamoniard Volant |
Les Contamines, Refuge Nant Borrant |
Vallée des Glaciers, Refuge des Mottets |
Le strutture indicate sono quelle che normalmente utilizziamo in questo trekking, ma possono essere soggette a cambiamenti secondo la disponibilità.
Quota accompagnamento guida a persona: 590,00 Euro. DA CONFERMARE PER L’ANNO 2024
Indicazione di spesa per sistemazione in rifugi alpini, ostelli o alberghi con trattamento di mezza pensione (bevande escluse) – trasporti: tutti i trasferimenti in funivia e bus indicati nel programma Euro 520 DA CONFERMARE PER L’ANNO 2024
Assicurazione personale, pranzi, bevande oltre all’acqua, eventuali extra, eventuali mance a carico e a discrezione del partecipante. Se lo desiderate possiamo organizzare il vostro trasferimento dall’aeroporto (o stazione) per Courmayeur e ritorno e trovarvi un albergo per le notti prima e dopo il trekking.
La Guida si riserva la facoltà di cambiare itinerario in base alle condizioni della montagna o alle condizioni psicofisiche dei partecipanti.
Abbigliamento e attrezzatura
Sono necessarie buone e robuste scarpe da trekking, già collaudate (raccomandiamo di non arrivare con scarpe nuove, che potrebbero fare male!). L’abbigliamento deve essere comodo, caldo o fresco a seconda della temperatura: consigliamo di vestirsi a strati (maglietta intima, maglia a maniche lunghe, pile) con materiale tecnico, che asciuga velocemente, in modo da limitare il più possibile i ricambi. Indispensabile un buono zaino (attenzione che più è grande e più lo si riempie di cose inutili), giacca e sovrapantaloni impermeabili, guanti e berretto caldi, crema e occhiali da sole, una borraccia (o una bottiglia di plastica) per l’acqua, dei viveri di emergenza (qualche barretta energetica) e qualcosa da mangiare per il pranzo del primo giorno . Inoltre non dimenticate il necessario per l’igiene personale, salviette umidificate, un asciugamano ed il sacco lenzuolo (comunque acquistabile nei rifugi). Vivamente consigliati i bastoncini telescopici da trekking, un paio di ghette ed un ombrellino.
Un ultimo suggerimento: generalmente gli zaini non sono molto impermeabili, è quindi meglio procurarsi un apposito telo e/o chiudere tutto il bagaglio in borse di plastica.
Nota: andando all’estero si raccomanda di portare un documento di identità valido e la tessera sanitaria.
DOVE SIAMO: il punto di partenza e arrivo di questo Tour è Courmayeur , in Val d’Aosta. Ginevra (Svizzera) è a 100 km, Torino a 150 km e Milano a 220 km .
COME ARRIVARE : con l’autostrada A5 risalire tutta la Val d’Aosta. Prendere l’uscita di Courmayeur e raggiungere il centro del paese. Il ritrovo è fissato per le 9.30 davanti all’ufficio turistico in Piazzale Monte Bianco MAPPA .
Con i mezzi pubblici: Courmayeur è raggiungibile con autobus diretto da Milano.
PER I GRUPPI: è possibile organizzare il Tour del Monte Bianco anche in altre date. Contattate info@mountainplanet.net per informazioni.
REGOLAMENTO DELLE ESCURSIONI IN FASE COVID-19
Al fine di ridurre i rischi di contagio da Covid-19 ma continuare a vivere e condividere le bellezze della natura in sicurezza, ti chiediamo di leggere attentamente le seguenti informazioni che ti spiegano cosa devi avere e come devi comportarti per partecipare alle escursioni.
- PRENOTAZIONE La prenotazione sarà effettuata in modalità online o telefonica. Il partecipante riceverà via e-mail il regolamento di partecipazione all’escursione ed il modello di autocertificazione “covid”; entrambi andranno stampati autonomamente, compilati, firmati e consegnati alla guida al ritrovo dell’escursione.
- EQUIPAGGIAMENTO TECNICO NECESSARIO PER L’ESCURSIONE Ciascun partecipante deve presentarsi all’escursione inderogabilmente munito di:
– abbigliamento e attrezzatura tecnica idonea all’escursione secondo le indicazioni fornite;
– eventuale pranzo al sacco e snack energetici;
– acqua secondo necessità e condizioni climatiche;
- – DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI): mascherina, gel disinfettante e guanti monouso in lattice o nitrile, tutto a norma CE e in numero adeguato al numero di giorni di trekking, sacchetto per lo smaltimento dei DPI usati.
- COMPORTAMENTO E INDICAZIONI DELLA GUIDA
– Il partecipante dovrà attenersi strettamente a tutte le indicazioni che verranno comunicate dalla guida, per tutta la durata dell’escursione. Far presente alla guida immediatamente se ci sono componenti del gruppo che non rispettano tutte le indicazioni date. La guida potrà richiedere, a chi non osserverà le indicazioni date, di lasciare il gruppo, a quel punto la persona non sarà più sotto la responsabilità della guida.
– È sconsigliata la condivisione di auto per giungere al punto di ritrovo dell’escursione, tranne nel caso di coppie o conviventi. Una volta scesi dall’auto rispettare il distanziamento di almeno 2 m con le altre persone, seguendo le eventuali indicazioni suppletive della guida sul come disporsi nell’attesa della registrazione.
– La mascherina VA indossata nei momenti di arrivo, accoglienza, briefing, durante le soste e al momento di incrocio sul sentiero con altre persone anche non appartenenti al proprio gruppo, nonché qualora si debba tossire o starnutire. La mascherina NON VA indossata invece durante il cammino, rimanendo sempre distanziati di almeno 2 metri: deve essere tenuta sempre immediatamente a portata di mano (sotto il mento, in tasca…). Si indossa e si rimuove secondo le consuete indicazioni ministeriali. Qualora, per qualsiasi ragione, la guida dovesse avvicinarsi a qualcuno dei partecipanti entrambi dovranno indossare la mascherina.
– Le mani vanno disinfettate molto spesso con il disinfettante a norma. L’uso dei guanti non è necessario durante l’escursione, ma è obbligatorio avere con sé i guanti come richiesto per situazioni di emergenza. I guanti si indossano e si rimuovono secondo le consuete indicazioni ministeriali. Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani (con o senza DPI).
– È obbligatorio mantenere una distanza di sicurezza di almeno 2 metri con ogni altra persona, ad eccezione fatta per i conviventi. Tale distanza minima va tenuta durante ogni momento dell’escursione, in sosta e in movimento. È possibile richiederla direttamente, con gentilezza, a chi si avvicini troppo.
– Eventuali indumenti sudati non potranno essere messi ad asciugare all’aria aperta, ma andranno riposti in una busta e messi nello zaino. È espressamente vietato lo scambio di indumenti per qualunque motivo, sia puliti sia usati.
– È assolutamente vietato lo scambio, anche momentaneo, di qualsiasi oggetto: non passarsi bastoncini da trekking, borracce, cibi, burro cacao, creme, occhiali e qualunque oggetto personale o ritrovato in natura.
– In caso di necessità il partecipante chiamerà “aiuto”, il gruppo si arresterà adeguatamente distanziato e la guida interverrà secondo quanto consentito dalle norme.
– Durante l’eventuale pranzo al sacco i partecipanti dovranno disporsi a distanza di almeno 2 m, esclusi i nuclei familiari e/o congiunti.
– Al termine dell’escursione assumere la disposizione dell’accoglienza iniziale, evitare la classica foto di gruppo troppo vicini e qualsiasi assembramento.